Conchiglie che, col loro gioco di pieno e di vuoto, creano immagini e simbologie fantastiche : la fertile e creativa fantasia di Bertozzi può spaziare con libertà e sicurezza di mezzi in questo mondo bizzarro e ricco di infinite valenze. La conchiglia dapprima viene esaminata nelle sue caratteristiche fisiche ossia nell’aspetto esteriore e nella forma interna a spirale, poi, pian piano diventa il supporto o meglio il medium per nuove e più avvincenti avventure estetiche: ecco dunque che la spirale interna diviene un corpo umano il quale cerca la liberazione da un involucro (la conchiglia) che lo racchiude e lo limita. Dalla conchiglia nasce la vita: concetto questo che l’artista aveva già affrontato. Attorno a questa ricerca nessuno può immaginare gli sviluppi futuri, se si considera la grande capacità visionaria di Bertozzi e la sua forza vitalistica.
Rosanna Ricci